Questo articolo è frutto della collaborazione tra la Dott.ssa Chiara Rossetti e Scuola Shendao.
Il mito di Pangu: l’origine taoista del mondo
La creazione, in ogni cultura, è avvolta in miti che cercano di spiegare ciò che si cela dietro il mistero delle origini. In Cina, un mito antichissimo racconta la nascita del cosmo attraverso la figura di Pangu, un gigante primitivo che racchiude nelle sue azioni il senso profondo e simbolico della filosofia taoista.
IN PRINCIPIO ERA IL CAOS
Tutto iniziò nel caos, un’energia indifferenziata e senza forma che galleggiava in un vuoto primordiale. Questo caos, chiamato hundun, non era confusione bensì una condizione vibrante, colma di possibilità infinite e non ancora manifestate.
Con il passare del tempo, questa energia indistinta cominciò lentamente a condensarsi fino a formare un enorme Uovo Cosmico. Questo “uovo”, simbolo della gestazione universale, conteneva tutte le energie del cosmo ancora in equilibrio perfetto. Rimase immobile e in silenzio per ben 18.000 anni, periodo durante il quale avvenne la gestazione di Pangu, il primo essere vivente.

L’UOVO COSMICO E LA NASCITA DI PANGU
Dentro l’Uovo Cosmico si sviluppò Pangu, un gigante possente e peloso, con le corna sulla testa. Fu lui che, mosso dall’impulso primordiale della creazione, ruppe l’uovo dall’interno. Con questo gesto decisivo, le energie più pesanti e torbide precipitarono, formando la Terra, mentre le energie leggere e luminose salirono verso l’alto, diventando il Cielo. Così, per la prima volta, Yin e Yang vennero separati.
Per impedire che Cielo e Terra collassassero nuovamente, Pangu pose il suo stesso corpo tra di essi, sostenendoli come un pilastro vivente. Il gigante continuò a crescere per altri 18.000 anni, innalzando il cielo e consolidando la terra con una forza inarrestabile.

LA TRASFORMAZIONE DI PANGU: L’ORIGINE DI OGNI COSA
Alla fine del suo lungo lavoro, ormai esausto, Pangu si lasciò andare alla morte. Ma la sua fine segnò un nuovo, potente inizio. Il corpo del gigante si trasformò nel mondo stesso, in un atto di sacrificio cosmico. Il suo sangue divenne i mari, i fiumi e i laghi; il suo occhio destro divenne la Luna, quello sinistro il Sole; i suoi capelli si fecero foreste e boschi; le sue ossa divennero montagne e minerali, e il suo respiro il vento. Perfino gli insetti che popolavano il suo corpo diedero origine agli animali, e i pidocchi della sua capigliatura diedero vita all’umanità.

DAL CAOS ALL’ORDINE: IL TAO NELLA STORIA DI PANGU
La storia di Pangu incarna profondamente i principi taoisti dell’armonia e del continuo divenire. Secondo il Taoismo, infatti, ogni manifestazione nasce dall’Uno indifferenziato e ritorna ciclicamente ad esso. Questo è espresso chiaramente nel capitolo 42 del Dao De Jing:
“Il Dao generò l’Uno. L’Uno generò il Due. Il Due generò il Tre. Il Tre generò i diecimila esseri.”
L’Uno rappresenta il vuoto originario, potenziale assoluto da cui emerge ogni forma. Il Due è l’espressione della polarità fondamentale, Yin e Yang, che in Pangu trovano rappresentazione nella separazione di Cielo e Terra. Il Tre è il Qi, l’energia vitale che connette e mette in movimento Yin e Yang, generando la vita.

IL MESSAGGIO DI PANGU PER NOI OGGI
Il mito di Pangu non è solo una storia antica; esso riflette la nostra stessa natura e l’interconnessione tra l’essere umano e l’universo. Proprio come ogni parte del corpo di Pangu si è trasformata in elementi naturali, così ognuno di noi è composto dalle stesse sostanze che costituiscono stelle, pianeti e l’intero cosmo.
La filosofia taoista insegna a riconoscere questa profonda unità con il mondo naturale, invitandoci a vivere in equilibrio e armonia. Il racconto di Pangu ci ricorda che siamo ospiti e parte integrante della natura, responsabili di custodirla anziché dominarla.
In un tempo in cui l’equilibrio tra uomo e natura sembra spesso compromesso, la saggezza contenuta nel mito di Pangu ci sprona a riscoprire un dialogo autentico con il mondo, abbandonando l’illusione del dominio per abbracciare una relazione di armonia e rispetto reciproco.

SCOPRIRE IL TAO: PERCORSI DI APPROFONDIMENTO
Il mito di Pangu è un invito a riflettere sulle radici profonde del nostro essere e sull’armonia che permea tutto ciò che esiste. La filosofia taoista ci offre gli strumenti per riconnetterci con questa saggezza antica e riscoprire una vita in equilibrio con noi stessi e con l’universo che ci circonda.
Se desideri approfondire la filosofia taoista e scoprire come queste antiche verità possano arricchire la tua vita quotidiana, ti invitiamo a seguire i nostri corsi e seminari, dove teoria e pratica si uniscono per accompagnarti in un viaggio verso la riscoperta del tuo equilibrio interiore.

Una risposta su “IL MITO DI PANGU 盤古”
grazie Chiara e grazie a tutti dello Shendao
Sono molto gradite queste Perle che mi accompagnano nel quotidiano
Mi nutrono profondamente …ne avrò cura ….
auguro a tutti una buona estate in attesa del prossimo incontro
Giuliana