Questo articolo è a cura di Ph.D. Simonetta Milani.
Il 28 febbraio 2025, si verificherà un raro fenomeno astronomico: 7 pianeti si disporranno ad arco, tutti allineati lungo l’orbita – da est a ovest – nella volta celeste.
Questo articolo è a cura di Ph.D. Simonetta Milani.
Il 28 febbraio 2025, si verificherà un raro fenomeno astronomico: 7 pianeti si disporranno ad arco, tutti allineati lungo l’orbita – da est a ovest – nella volta celeste.
La tradizione cinese da sempre considera l’essere umano insito nel ciclo naturale delle stagioni, del cosmo, della vita stessa. La Festa di Primavera segna uno di questi importanti cicli di passaggio: l’inizio del nuovo anno lunare e il ritorno della primavera, dove si entra in un periodo di rinnovamento e rinascita.
Nella Cina antica, la Festa di Primavera non era una festa, ma indicava uno dei ventiquattro periodi solari (二十四节气, èrshísì jiéqì), del calendario tradizionale cinese: il Lì Chūn“Inizio di Primavera”.
La tradizione taoista è da tempi immemori la radice e l’espressione più vera e autentica del popolo cinese.
Il suo vastissimo sapere nasce e si dipana dalle danze tra cielo e terra degli sciamani, agli eremiti in ritiro meditativo nelle alte e solitarie montagne. La sua massima espressione si manifesterà nell’alchimia interna (neidan), frutto della ricerca interiore dei maestri. Lo sguardo acuto di questi grandi saggi seppe distinguere la realtà dalla sua apparenza e manifestazione, cogliendone i dinamismi energetici più sottili e nascosti, sino a svelare lo xuàn shēng玄生, il mistero della vita. L’esistenza intera è come una grande rete energetica, di cui ogni elemento è parte distinta ma al contempo integrante e interagente.
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